La fiaba insegna
Scuola Primaria di Casciana Terme a. s. 2015/2016
CLASSI TERZA A E TERZA B
Finalità del progetto
Educare
alla diversità come arricchimento personale e valorizzare i momenti di scambio
e di lavoro in gruppi di bambini di classi diverse.
Metodologia
I
compagni di classe sono la risorsa più preziosa per attivare processi inclusivi
dove tutti i bambini devono raggiungere il massimo grado di apprendimento,
partecipando a scambi, a confronti, a accordi tra gruppi di bambini, valorizzando
le potenzialità di ciascuno.
L’apprendimento
non è e non deve essere un processo solitario ma è influenzato dagli stimoli,
dai rapporti interpersonali che via via si instaurano.
In
questo modo si è cercato di valorizzare gli aspetti della collaborazione, della
cooperazione, del superamento del gruppo classe, con allargamento all’altro
gruppo. Spesso, durante le attività, si ascoltavano le voci dei bambini che
cercavano di trovare un accordo sulle modalità di lavoro, su come dovevano procedere, perché sapevano che da
soli si dovevano organizzare, perché dicevano che le maestre erano sicure che
insieme avrebbero trovato un accordo e il lavoro sarebbe stato perfetto. Alla
fine ognuno di loro aveva contribuito con impegno alla realizzazione del
prodotto conclusivo.
Le
insegnanti non sono mai intervenute quando i gruppi di bambini erano all’opera,
in quanto hanno pensato che dare fiducia ai bambini fosse il presupposto vincente!
I
bambini hanno da subito attivato delle strategie di intervento che sono andate
oltre le aspettative degli insegnanti.
I
pavimenti delle aule, i banchi, i corridoi sono diventati dei veri laboratori,
i colori a tempera, qualche volta, sono finiti sul pavimento, sui grembiuli ma è
stato bello vedere come i bambini si
organizzavano, cercando insieme di trovare una soluzione a tutto.
La
fiaba sulla quale abbiamo lavorato è stata “La bella e la bestia” che è stata rappresentata allo spettacolo finale al Teatro
Verdi di Casciana Terme il giorno 3 giugno 2016: i balli sono stati
curati dal maestro Alessio Mangini, che ha saputo coinvolgere tutti superando
le difficoltà. La coreografia e la scenografia sono state realizzate dai
bambini delle due classi e dalle insegnanti, come un vero gruppo cooperante.
I
valori che la fiaba vuole trasmettere sono, soprattutto per i bambini, una
graduale conquista che sta alla base dei rapporti interpersonali: non giudicare mai una persona solo
dall’apparenza. “Se una persona è brutta non è detto che sia cattiva e se
una persona è bella non è detto che sia buona.”
A volte le apparenze
ingannano!
Tutti
noi abbiamo capito che spesso si giudicano le persone prima ancora di averle
conosciute e quanto, spesso, noi crediamo di essere perfetti e di avere sempre ragione. Non esiste solo il proprio
punto di vista anzi è positivo conoscere
anche quello degli altri!
Bisogna,
prima di giudicare una persona, imparare a conoscerla e quando stiamo insieme
con questa persona dobbiamo apprezzare i pregi e i difetti, senza mai litigare!
Tutte le iniziative
intraprese in questo anno scolastico sono state significative occasioni
di arricchimento in tutte le
sfere sia in quella dell’apprendimento,
del comportamento e soprattutto in quella delle relazioni
interpersonali.
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