“I prodotti dell’orto e dell’ambiente … ciò che mi serve per mangiare e crescere”
Scuola dell’Infanzia di Cevoli, sezione B, anno scolastico 2016-17
Introduzione: Le attività didattiche inserite all’interno del progetto di plesso di questo anno
scolastico: “I prodotti dell’orto e dell’ambiente … ciò che mi serve per mangiare e
crescere”, sono state pensate per dar vita ad una parte del giardino scolastico adibita a
orto e a rivolgere l’attenzione al gusto del cibo e ad una corretta abitudine
alimentare.
Durante questo anno scolastico, i bambini hanno giocato con i colori, le forme, le
consistenze, i profumi, i sapori degli alimenti per conoscerli, riconoscerli,
manipolandoli, trasformandoli, utilizzando i cinque sensi.
L’approccio ludico alle attività, le storie, le uscite nella natura e nella cultura, sono
state per i bambini emozionanti, divertenti, stimolanti. Ed è proprio attraverso le
esperienze ludico-sensoriali e cognitive proposte che, sono stati stimolati
all’assunzione di abitudini alimentari corrette. Obiettivi: - Imparare a collaborare per un progetto comune - Acquisire autostima e fiducia nelle proprie capacità - Affinare, conoscere potenziare le capacità di osservazione - Scoprire attraverso i sensi il mondo vegetale e non solo - Scoprire i prodotti dell’orto - Conoscere il terreno, i semi e lo sviluppo dei vegetali - Acquisire consapevolezza dell’importanza di una corretta alimentazione - Conoscere i prodotti alimentari attraverso i sensi - Saper osservare, descrivere e sperimentare le trasformazioni degli alimenti - Saper scoprire la funzione energetica costruttiva e protettiva del cibo - Scoprire il viaggio del cibo - Comprendere che gli alimenti hanno una loro funzione nella crescita clicca qui per visualizzare il PDF con la completa descrizione dell'attività
Al capogruppo è stata affidata la responsabilità di distribuire i compiti e organizzare
il lavoro. Gli alunni hanno lavorato nei tempi stabiliti utilizzando, se
necessario, anche il lavoro a casa. Infine ciascun gruppo ha esposto alla classe le caratteristiche dell'ambiente rappresentato nel cartellone.
Tempi: 5 ore di geografia
nei mesi di ottobre-novembre.
Riconoscere alcuni
elementi ritmici e sonori del testo poetico
Leggere ad alta
voce in modo espressivo le terzine di endecasillabi
Leggere parti dell’Inferno
dantesco e comprendere tema principale e intenzioni comunicative dell’autore
Imparare
a comprendere e usare parole in senso figurato
Imparare
a cogliere suggestioni da un testo letterario e interpretarlo
Obiettivi di arte e immagine Sviluppare abilità grafiche-creative Rafforzare le regole dell'educazione visiva (bilanciamento della pagina, composizione, il potere comunicativo del colore, il linguaggio astratto, il linguaggio figurativo) Approfondire il significato del testo scritto attraverso il linguaggio grafico
Conoscere le regole utili per la realizzazione di un libro illustrato
Conoscere le leggi che regolano la costruzione tecnica ed estetica di un oggetto (relazione fra estetica e funzionalità di un libro) Conoscere ed apprendere il processo creativo che va dalla proposta verbale indicata dal docente alla realizzazione finale dell'oggetto.
Obiettivi metacognitivi
Stimolare attenzione ed interesse alle
attività proposte;
acquisire di un metodo di studio e di lavoro
autonomo e produttivo
Metodologia utilizzata
Il progetto è stato realizzato in
collaborazione fra l’insegnante di Lettere e di Arte e immagine. La fase
iniziale è stata dedicata dalla prof. Paoli alla spiegazione dei tratti
fondamentali di Dante autore della Commedia e della struttura della Commedia
stessa, in particolare dell’Inferno. In seguito è stato letto e parafrasato
interamente il Canto III, scelto dagli insegnanti perché ricco di suggestioni
visive da poter trasformare in disegni dagli alunni.
Successivamente ciascun alunno ha individuato
una o più terzine da illustrare ed ha realizzato, sotto la guida del prof. Dell’Innocenti,
una o più tavole utilizzando la tecnica che preferiva (tempere, acquerelli,
matite, grafite, collage, pennarelli…).
Infine i disegni sono stati fotografati
ed è stato realizzato un impaginato che è stato fatto stampare in tipografia e
rilegato a mano in laboratorio di arte.
Il libro ha partecipato e vinto il
concorso L’Inferno dantesco fra immagini e parole indetto dalla Fondazione
Centro Studi sulla civiltà del Tardo Medioevo di San Miniato (Pisa), in
occasione del 750° anno dalla nascita di Dante Alighieri.
Materie coinvolte
Italiano, Arte e immagine
Insegnanti coinvolti
Cristina Paoli e Massimo Dell’Innocenti
La premiazione
Il 10 maggio a San Miniato si è svolta la cerimonia di premiazione. Tutti gli alunni, accompagnati dagli insegnanti e da alcuni genitori, hanno partecipato alla premiazione e ricevuto gli elogi della commissione giudicatrice.
Anche la stampa locale ha dato notevole rilievo alla notizia.
- Potenziare le abilità di produzione orale in lingua italiana
- Ampliare il patrimonio lessicale e usare in modo adeguato in base alle situazioni
comunicative i linguaggi specifici delle discipline
- Utilizzare il dizionario
- Imparare a progettare testi appropriati allo
scopo comunicativo richiesto
Obiettivi di scienze - Illustrare la complessità del funzionamento del corpo umano - Raccogliere dati sulla frequenza cardiaca e respiratoria - Individuare, spiegare e riproporre con semplici modelli che cosa accade nel corpo umano
Obiettivi di
arte - Sviluppare l'indagine visiva per approfondire e potenziare la capacità di riproduzione grafica". - Sviluppare la capacità manuale e approfondire alcune regole del linguaggio visivo (composizione, simmetria rispetto allo spazio) - Saper osservare e riprodurre immagini - Scoprire ed approfondire aspetti dell'anatomia artistica. - Saper individuare e saper scegliere (attraverso una ricerca multimediale) il materiale utile al progetto proposto
Obiettivi
metacognitivi
- Saper
lavorare in gruppo e rispettare le regole - Saper
aspettare il proprio turno ascoltando gli altri - Consolidare l’attenzione - Motivare a apprendere - Acquisire un metodo di studio e di lavoro
autonomo e produttivo
Metodologia
Il
progetto è stato svolto in collaborazione fra gli insegnanti di Scienze, Arte e
Lettere. L’insegnante di Scienze lo ha avviato facendo lavorare i ragazzi in
prima persona sia sui concetti basilari del corpo umano, sia in laboratorio con
la realizzazione di esperienze riguardanti i diversi apparati e sistemi ed ha
filmato i ragazzi durante queste fasi. Utilizzando il metodo della “didattica
capovolta” gli alunni sono stati i veri autori delle lezioni e, grazie anche
alle esperienze di laboratorio svolte, sono stati capaci di ricostruire la
funzionalità del corpo umano, obiettivo principale dell’insegnante di scienze.
Il
lavoro di equipe con gli insegnanti di Arte e immagine e di Lettere ha
consentito ai ragazzi di approfondire il linguaggio specifico e osservare più
attentamente il corpo umano, tramite l'elaborazione di tavole anatomiche e
l’analisi dell’etimologia e del significato delle parole che li avevano
maggiormente incuriositi. L’insegnante di Lettere ha poi guidato i ragazzi
nell’ideazione del video, nella scrittura di una rudimentale sceneggiatura e
infine nella realizzazione delle riprese e del montaggio.
L’intero
progetto è poi terminato con la visita a Firenze della mostra “Body World” che rappresenta
l'unione della scienza con l’arte.
Tempi: 8 ore di
italiano, 8 ore di arte, 12 ore di scienze Materie coinvolte: Arte e immagine, Italiano,Scienze
Cliccando sul link sottostante si può raggiungere il blog della Scuola Primaria Sanminiatelli. Attivo dal mese di Gennaio, vi si possono trovare varie esperienze didattiche svolte all'interno del plesso. Blog della Primaria Sanminiatelli
Scuola Primaria di Casciana Terme a. s. 2015/2016 CLASSI TERZA A E TERZA B
Finalità del progetto
Educare
alla diversità come arricchimento personale e valorizzare i momenti di scambio
e di lavoro in gruppi di bambini di classi diverse.
Metodologia
I
compagni di classe sono la risorsa più preziosa per attivare processi inclusivi
dove tutti i bambini devono raggiungere il massimo grado di apprendimento,
partecipando a scambi, a confronti, a accordi tra gruppi di bambini, valorizzando
le potenzialità di ciascuno.
L’apprendimento
non è e non deve essere un processo solitario ma è influenzato dagli stimoli,
dai rapporti interpersonali che via via si instaurano.
In
questo modo si è cercato di valorizzare gli aspetti della collaborazione, della
cooperazione, del superamento del gruppo classe, con allargamento all’altro
gruppo. Spesso, durante le attività, si ascoltavano le voci dei bambini che
cercavano di trovare un accordo sulle modalità di lavoro, su come dovevano procedere, perché sapevano che da
soli si dovevano organizzare, perché dicevano che le maestre erano sicure che
insieme avrebbero trovato un accordo e il lavoro sarebbe stato perfetto. Alla
fine ognuno di loro aveva contribuito con impegno alla realizzazione del
prodotto conclusivo.
Le
insegnanti non sono mai intervenute quando i gruppi di bambini erano all’opera,
in quanto hanno pensato che dare fiducia ai bambini fosse il presupposto vincente!
I
bambini hanno da subito attivato delle strategie di intervento che sono andate
oltre le aspettative degli insegnanti.
I
pavimenti delle aule, i banchi, i corridoi sono diventati dei veri laboratori,
i colori a tempera, qualche volta, sono finiti sul pavimento, sui grembiuli ma è
stato bello vedere come i bambini si
organizzavano, cercando insieme di trovare una soluzione a tutto.
La
fiaba sulla quale abbiamo lavorato è stata “La bella e la bestia” che è stata rappresentata allo spettacolo finale al Teatro
Verdi di Casciana Terme il giorno 3 giugno 2016: i balli sono stati
curati dal maestro Alessio Mangini, che ha saputo coinvolgere tutti superando
le difficoltà. La coreografia e la scenografia sono state realizzate dai
bambini delle due classi e dalle insegnanti, come un vero gruppo cooperante.
I
valori che la fiaba vuole trasmettere sono, soprattutto per i bambini, una
graduale conquista che sta alla base dei rapporti interpersonali: non giudicare mai una persona solo
dall’apparenza. “Se una persona è brutta non è detto che sia cattiva e se
una persona è bella non è detto che sia buona.”
A volte le apparenze
ingannano!
Tutti
noi abbiamo capito che spesso si giudicano le persone prima ancora di averle
conosciute e quanto, spesso, noi crediamo di essere perfetti e di avere sempre ragione. Non esiste solo il proprio
punto di vista anzi è positivo conoscere
anche quello degli altri!
Bisogna,
prima di giudicare una persona, imparare a conoscerla e quando stiamo insieme
con questa persona dobbiamo apprezzare i pregi e i difetti, senza mai litigare!
Tutte le iniziative
intraprese in questo anno scolastico sono state significative occasioni
di arricchimento in tutte le
sfere sia in quella dell’apprendimento,
del comportamento e soprattutto in quella delle relazioni
interpersonali.
Laboratorio
per la realizzazione di cestini per la raccolta differenziata
Classe 2A–2B–2C Scuola Secondaria 1° grado L. Pirandello LARI A.S. 2015-16
Finalità
Acquisire consapevolezza sul corretto uso delle
risorse materiali e diffondere la pratica della raccolta differenziata
Obiettivi
didattici
Potenziamento delle abilità tecnico grafiche
Recupero di conoscenze pregresse per la
progettazione di semplici manufatti
Imparare nuove tecniche per la realizzazione di
intrecci con la carta
Capire le fasi di un processo produttivo di
oggetti artigianali e industriali
Obiettivi
metacognitivi
Sviluppare
modalità consapevoli di esercizio della convivenza civile
Saper ascoltare e rispettare le idee e le
proposte degli altri
Saper lavorare in gruppo
Saper rispettare le consegne date
Metodologia
L’insegnante di educazione tecnica ha proposto
un laboratorio per la realizzazione di cestini da adibire alla raccolta
differenziata di carta e plastica all'interno delle aule scolastiche.
Dopo aver introdotto brevemente l'argomento sul
riutilizzo e riciclaggio di tutti quei materiali giunti al termine del loro
ciclo vitale, ha avviato conversazioni
guidate in cui gli alunni hanno proposto soluzioni e pareri per dare nuova vita
a oggetti obsoleti o inservibili; è stato deciso di consultare vari siti
internet per trovare spunti e soluzioni tecniche alla realizzazione dei
contenitori adatti allo scopo.
L’insegnante ha guidato gli alunni nella
progettazione utilizzando gli strumenti
del disegno tecnico per dare forma e dimensione ai contenitori da loro ideati.
Quindi gli alunni hanno raccolto il materiale di recupero (giornali, riviste,
bottiglie, tappi di plastica ecc.).
Infine, a gruppi di 3 /4, hanno iniziato a realizzare le loro proposte, chi intrecciando i listelli di carta, chi
incollando tappini su supporti di recupero, chi assemblando le varie
parti. Alla fine ogni gruppo ha
compilato una scheda sulla verifica del prodotto, analizzando i difetti e
proponendo correzioni e miglioramenti. I risultati sono quelli mostrati nelle
foto.
Classe IIA
Classe IIB
Classe IIC
Tempi: 1
ora settimanale di educazione tecnica da febbraio ad aprile
Materie coinvolte: Educazione tecnica (per la classe 2A), Educazione tecnica e Lingua Inglese (per la classe 2B),
Educazione tecnica e Italiano (per la classe 2C)
La classe terza B della scuola primaria Salvo D'Acquisto ha curato durante tutto l'anno il blog, in special modo pubblicando commenti, foto e impressioni dei diversi progetti seguiti durante l'anno scolastico 2015/2016.
Al link http://scuolaprimarialari.blogspot.it/ si trovano i collegamenti per accedere ai 98 blog che, dal 2006 ad oggi, vengono curati da tutte le insegnanti della Scuola Primaria a tempo pieno Salvo D'Acquisto
Vi sono sia blog-diario di classe, sia blog tematici.